DUE CHIACCHIERE CON….ELISA MANCA: “Il calcetto? Una passione arrivata per caso.”

Pubblicato il: 10/10/2014 – 19:12
Scritto da: Manuela Guaime
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Questa settimana tocca ad Elisa Manca raccontarci un po’ di lei. Giovanissima, classe 1995, inizia con la scuola calcio a soli otto anni, a dodici  muove i suoi primi passi nel mondo del calcetto. Gioca dapprima nel Futsal Cagliari e poi dal 2009 al 2013 milita tra le file della Janas in serie C1.

È proprio con la Janas che arriva a disputare le finali nazionali dei playoff per salire in serie A, perdendo con il PSN. La serie A però per Elisa non si fa attendere e  infatti, nella stagione 2013/2014 viene data in prestito al Sinnai ed a soli diciotto anni gioca il suo primo campionato in serie A. Per lei è l’anno della svolta, inizialmente soffre il salto di categoria, gioca poco, ma pian piano  dimostra di poter dire la sua, conquista la fiducia del mister e delle sue compagne e si fa spazio nella squadra. La sua prima stagione in serie A si conclude con 2 goal segnati e una crescita notevole dal punto di vista tecnico-tattico.

Nella stagione appena iniziata abbiamo visto scendere in campo una giocatrice ancora più grintosa e determinata dello scorso anno. Nella prima partita è già andata a segno ed allenamento dopo allenamento si appresta a diventare una pedina importante per la sua squadra.

La giovanissima laterale sarda è la dimostrazione tangibile che nell’ EQUIPO non c’ è solo Argentina, Portogallo e Brasile ma c’è anche tanta Sardegna.

Conosciamo ora meglio Elisa che gentilmente ha risposto alle nostre domande.

Anteprima

SCHEDA

Nome:  Elisa Manca
Luogo e data di nascita:  Cagliari, 14/01/1995
Ruolo: 
Laterale
Numero di maglia:  
11
Numero di scarpe: 37
Gesto scaramantico prima della partita: ingresso in campo da penultima con il piede sinistro
Numero goal nella stagione 2013/2014: 2
Sopranome: 
Friskis
Segno zodiacale: 
Capricorno
Canzone preferita: Welcome to the jungle
Libro preferito:
 Angeli e Demoni (Dan Brown)
Film preferito:
 Quello che so sull’amore
Squadra del cuore:
 Milan
Colore preferito:
 Verde
Cibo preferito:
 tutto
Animale preferito:
 cane
Stagione dell’anno preferita:
 primavera

 

1. Ciao Elisa, iniziamo subito con una domanda di rito, tu hai iniziato a giocare giovanissima, come ti sei avvicinata a questo sport? Perché proprio il calcetto?
 Beh… Una passione arrivata per caso. Giocavo a palla nel cortile della scuola con i maschietti. Poi un giorno mi hanno chiesto di provare un allenamento di calcio e da li è iniziato tutto. Ho iniziato ha praticare il futsal con le ragazze a 12 anni e la passione è aumentata tantissimo. .”

2. Dal 2009 al 2013 hai giocato in serie C1, nel campionato regionale. Ci dai un tuo parere sul campionato regionale sardo, cosa pensi si possa fare per renderlo più competitivo?
Secondo me, le federazioni regionali dovrebbero creare una scuola di calcio a 5 anche per ragazze, così sì che crescerebbe il livello!”

3. A soli 18 anni il tuo primo campionato in serie A, ti ricordi la tua prima partita? Quali sono le emozioni che hai provato?
Certo che mi ricordo la mia prima partita, è stata la Supercoppa italiana! Naturalmente l’emozione è stata fortissima! Sfidare le campionesse d’Italia non può che provocarti questi sentimenti. Un ricordo che porterò sempre con me.

4. Come hai vissuto il salto di categoria dalla Serie C1 alla serie A?
Tutto l’anno scorso sentivo la differenza di velocità rispetto alla serie C e spesso ho avuto difficoltà a mantenere il ritmo. Per fortuna quest’anno sono partita con il piede giusto.”

 5: Hai giocato la Supercoppa e la Coppa Italia, cosa ti porterai dentro di queste due importanti esperienze?
La Supercoppa è stata la prima vera esperienza di alto livello agonistico, anche perchè, se per pochi minuti, ho aiutato le mie compagne veterane del Sinnai a prendere ciò che desideravano e ciò per cui avevano lottato l’anno precedente. Nella Coppa Italia ho vissuto l’esperienza e l’emozione di una delle migliori manifestazioni del calcio a 5 italiano, nello stesso campo in cui abbiamo giocato noi hanno giocato i più grandi giocatori del futsal femmenile e maschile internazionale.”

6. Cosa significa per te allenarsi con atlete del calibro di Gasparini, Ribeiro, Mendes ed Argento?
Per me è un modo per assimilare più consigli possibile, non posso che esserne contenta e a prescindere dalla provenienza accetto e faccio miei i consigli di tutte le mie compagne!”

7. Il tuo goal più bello?
“Il mio goal più bello è stato fatto quando ero ancora in serie C, era una partita di campionato importante, che ci avrebbe permesso di partecipare ai play off nazionali. Quel ricordo, grazie ad una bellissima foto, ora è appeso in camera mia.”

 8. La giocatrice della serie A che ammiri maggiormente? Perché?
“Nessuna in particolare, ammiro ogni giocatrice della mia squadra!”

 9. Abbiamo parlato tante volte dell’EQUIPO, ci dici un pregio e un difetto di questo gruppo?
Un pregio della mia EQUIPO è che siamo tutte unite e qualsiasi cosa accada ci aiuteremo sempre, un difetto, ora sinceramente non mi viene in mente.”

10. Elisa, per te il calcetto è solo passione e divertimento o vorresti farne un lavoro?
“Per me è pura passione e divertimento! “

11. In futuro credi resterai al Sinnai o ti piacerebbe anche fare un’esperienza oltre mare?
Io sono legata agli studi, se non ci fosse la necessità di partire per lavoro rimarrei sempre qui. Se il presidente mi vuole tenere ovviamente

12. Un pregio e un difetto di Elisa in campo?
Un pregio è il mio tiro forte, un difetto è che perdo la testa facilmente.”

13. Un pregio e un difetto di Elisa fuori dal campo?
“Un pregio e un difetto fuori dal campo è che sono troppo buona, a volte mi porta a stare bene e a volte ne pago le conseguenze.”

14. Un saluto ai tuoi tifosi e ai tuoi amici.
“Ciao a tutti, un saluto ai nostri tifosi, al mio fidanzato e soprattutto alle mie tre tifose che cercano di venire ogni domenica a vederci.”


Ringraziamo la nostra Elisa per la sua spontaneità e le facciamo un grosso in bocca al lupo per la stagione appena iniziata.

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