Girone A

La Leonardo perde la terza partita consecutiva, per 3-1, contro il Lecco. Gara in equilibrio fino a tre quarti del primo tempo, quando il Lecco mette a segno la rete del 2-1. La Leo non è riuscita purtroppo a reagire in maniera efficace e si deve arrende anche ad un’altra marcatura avversaria, a metà ripresa. La classifica comincia ad essere pericolosa, bisogna fare attenzione e cambiare marcia sin dalle prossime gare.

Girone A

Il derby tra il Monastir 1983 e la Jasnagora è appannaggio dei giocatori cagliaritani cha hanno ben sfruttato le occasioni che la partita ha offerto loro. Finalmente la Jasna si sblocca dal torpore delle ultime gare e fa un passo avanti nella classifica. Male invece il Monastir, che non riesce ad entrare in pieno nella gara.

Partita che potrebbe segnare un risultato molto negativo per il FC Alghero che perde 5-4 contro il Città Giardino Marassi una delle dirette concorrenti per la salvezza. Gara equilibrata che non ha visto una squadra prevalere nettamente sull’altra, ma che nel momento decisivo si è spostata verso la squadra ligure, che lascia all’ultimo posto solitario la formazione catalana.

Girone E

Passo falso per il Quartu che affonda, per 8-5,  contro il Circolo Canottieri Lazio. Partita bene con una rete di azione su punizione, la squadra quartese si smarrisce nel proprio gioco e si lascia superare per quattro volte nel primo tempo. La ripresa, dopo la quinta marcatura ospite, vede la formazione di casa mettere il power play, ma non riesce a essere efficace. Gara nervosissima, con molte espulsioni in casa quartese, anche per colpa di una direzione arbitrale molto personalistica.

Niente da fare per l’ Elmas che perde 3-0 contro l’Aranova. La formazione laziale si è dimostrata sicuramente superiore ai giocatori sardi, che vedono sempre più vicino lo spettro della retrocessione diretta, quest’anno riservata a ben tre formazioni. C’è molto da lavorare, bisogna vedere se ci sarà il tempo per recuperare lo svantaggio accumulato.

Il San Sebastiano Ussana lotta in trasferta contro il Laurentino ma viene comunque sconfitto per 3-2. È veramente un peccato, perché il coraggio e la determinazione non è mancata ai campidanesi, che con un pizzico di fortuna in più avrebbero potuto portare in Sardegna almeno un punto. Classifica molto negativa, ci sarà parecchio da lavorare.

Girone L

Quarto turno di campionato:

Grande gara per il Cagliari che cede 5-4 contro la capolista Kick Off. Gara generosissima per le giocatrici sarde, che per lungo tempo hanno messo sotto scacco le milanesi, tuttora a punteggio pieno. Purtroppo la rosa corta si fa sentire e nella ripresa le milanesi hanno recuperato lo svantaggio fino a portarsi sul 5-4. Nulla da dire però sulla prestazione delle cagliaritane che se giocassero sempre così vedrebbero la salvezza non più come un miraggio ma come una splendida realtà.

Girone A

Tutto facile per l’Athena Sassari che sbanca il terreno dell’Aosta per 7-2. Continua la marcia perfetta delle giocatrici sassaresi, ancora a punteggio pieno che mantengono le avversarie a distanza in attesa degli scontri diretti- Al momento si godono il primato solitario e le buone prove che di settimana in settimana forniscono.

La Jasnagora non ha difficoltà a regolare, per 8-1, il Solarity. Netta la supremazia della formazione cagliaritana che sta lottando per i primi posti anche se alcuni risultati ne macchiano il percorso. Devono quindi ritrovarsi e recuperare lo svantaggio facendo suoi gli scontri diretti, su cui spicca il confronto con l’Athena Sassari.

Il CUS Cagliari subisce una pesante sconfitta, per 7-2, con il Pero. Differenza che è subito evidente tra le due squadre, con il CUS incapace di macinare gioco e con il Pero che invece sfrutta ogni minima occasione per andare a segno, anche grazie a svarioni della difesa universitaria. Gara da dimenticare e testa al prossimo impegno per le ragazze del CUS.

L’Arzachena fa i suoi primi punti in classifica superando, per 5-1, l’Oristanese. Buona la prova fornita dalle galluresi, aiutate anche dalla pochezza che purtroppo fornisce la formazione oristanese. Boccata d’ossigeno per l’Arzachena a cui fa da contraltare il profondo rosso dell’Oristanese, che sembra incapace di fare anche un solo punto.